Elenco dei prodotti per la marca Glas Italia

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Glas Italia è un brand ormai punto di riferimento nel settore del design per la produzione di arredi e complementi in cristallo: dai tavoli agli specchi, dalle porte alle pareti divisorie; la tradizione lombarda si fonde con le influenze contemporanee attente alle esigenze dei più innovativi trend di interior-design allo scopo di offrire prodotti dal forte impatto visivo, frutto di uno studio attento sulle forme e i colori, sulle luci e i riflessi. Fondata a Macherio, in Brianza, l’azienda ha in breve tempo monopolizzato il mercato di riferimento. L’attenzione per il dettaglio e la ricca esperienza in termini di trasparenze e giochi luminosi, dunque, è il cavallo di battaglia che ha permesso a Glas Italia di espandere il suo mercato. La progettazione e la lavorazione di tavoli e specchi, mensole e complementi d’arredo avviene in un connubio perfettamente equilibrato fra funzionalità e piacevolezza visiva.

Glas Italia: arredi e complementi in cristallo

La lavorazione del cristallo rappresenta il primo step materico che l’azienda lombarda ha deciso di affrontare per produrre – agli inizi degli anni ’70 – una vasta gamma di arredi e complementi dedicati all’interior-design. Con il passare degli anni, Glas Italia ha intrapreso un deciso processo evolutivo che da piccola realtà famigliare l’ha portata oggi ad essere una realtà imprenditoriale presente in cinque continenti e in più di 100 nazioni. L’eleganza e la trasparenza del cristallo, la purezza estetica del vetro e l’utilizzo sapiente della luce, dunque, hanno catalizzato l’attenzione di centinaia di designer che hanno deciso di collaborare con il brand. Fra i volti noti che hanno firmato soluzioni d’arredo made in Glas Italia, ricordiamo, tra gli altri: Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Jasper Morrison, Jean Marie Massaud, Naoto Fukasawa, Nendo, Patrick Norguet, Piero Lissoni (art director a partire dal 2004), Philippe Nigro, Tokujin Yoshioka e Johanna Grawunder.

Diversi anche i premi e i riconoscimenti ottenuti da Glas Italia. Fra i tanti, ricordiamo l’attribuzione del Compasso D’Oro 2014 a Luminous, gli arredi disegnati da Tokujin Yoshioka. La collezione di tavoli alti, con piano e gambe in cristallo trasparente, ha ottenuto il plauso della giuria internazionale per l’eccezionale purezza delle forme e la straordinaria qualità dei dettagli, raggiunte con complesse tecniche di lavorazione del cristallo e incollaggi tridimensionali. Vincitore dell'Interior Innovation Award-German Design Council nel 2009 e Menzione d’Onore al XXII Compasso d’Oro ADI nel 2011, il tavolo Oscar di Piero Lissoni è fatto con cristallo trasparente extra-light, sinonimo di leggerezza e purezza, e ha affascinato moltissimi consumatori, professionisti ed appassionati per il suo mix di resistenza e fragilità, purezza e pulizia formale.

Come nasce un arredo in cristallo di Glas Italia

Recentemente l’azienda ha pubblicato un cortometraggio dalle tinte nostalgiche, girato allo scopo di valorizzare la fase della produzione industriale e artigianale che porta alla creazione degli arredi Glas Italia. “All the invisible”, il titolo del cortometraggio, vuole rendere “visibile l’invisibile” comunicando la passione che quotidianamente anima l’azienda. Gli elementi d’arredo ricevono un valore del tutto nuovo - ideale e ricco di implicazioni non solo estetiche - che hanno lo scopo di aprire una finestra privilegiata e autentica su una fase della produzione che rimane spesso celata agli occhi dei più. La creazione di un prodotto, infatti, passa attraverso la sperimentazione umana, la conoscenza del materiale e l’obiettivo che ogni designer desidera raggiungere con il suo progetto. Tutto ciò viene trasmesso dalle immagini nette e fortemente esplicative del corto che è stato prodotto da Federico Pepe, founder e direttore artistico di Le Dictateur Studio. Il processo di produzione, un misto di creatività, arte e tecnologia, viene valorizzato dal montaggio e dalla musica, che accompagnano lo spettatore alla scoperta di una realtà industriale spesso troppo nascosta e lontana dall'immaginario collettivo.